Rischio sismico e idrogeologico
buone pratiche di protezione civile

L’Ania, associazione fra le imprese assicuratrici: «Più prevenzione»
Soltanto il 17% delle persone è a
conoscenza di vivere in un am-
biente a rischio sismico o a ri-
schio idrogeologico. Un dato dif-
fuso proprio in queste ore dall’A-
nia (l’associazione nazionale fra
le imprese assicuratrici) che spie-
ga che “in Italia quasi otto abita-
zioni su dieci, ovvero il 78% sono
esposte ad un rischio alto o me-
dio alto tra terremoto e fenomeni
idrogeologici. Ma solo il 17% delle
famiglie è consapevole del peri-
colo, mentre circa I’83% non cre.
de o non sa di essere esposto a un
rischio catastrofe”.
Per questo la tappa siracusana
della campagna nazionale
“lo
non rischio”, ha una valenza an-
cora maggiore.
Ieri in piazza Minerva sono sta-
ti allestiti i gazebo con la presen-
za delle associazioni di volonta-
riato Avcs Siracusa, Misericordia
di Melilli e Misericordia di Flori-
dia, le forze dell’Ordine, i Vigili
del Fuoco, la Forestale, la Capita-
neria di Porto, la protezione civile
del Comune di Siracusa e del Li-
bero Consorzio Comunale di Sira-
cusa e altri enti e associazioni che
fanno parte del sistema di prote-
zione civile, con il coordinamen-
to del Dipartimento Regionale di
Protezione Civile.
“Io non rischio – spiegano dalla
protezione civile – è una campagna di comunicazione nazionale
sulle buone pratiche di protezio-
ne civile. Ma ancora prima di
questo, lo non rischio è un propo-
sito, un’esortazione che va presa
alla lettera. L’italia è esposta
molti rischi naturali, e questo è
un fatto. Ma è altrettanto vero
che l’esposizione individuale
questi rischi puo essere sensibil-
mente ridotta attraverso la cono-
scenza del problema, la consape-
volezza delle possibili
conseguenzee l’adozione di alcuni
semplici accorgimenti. E attra-
verso conoscenza, consapevolez-
e buone pratiche poter dire,
appunto: “io non rischio”. lo non
rischio è anche lo slogan della
campagna, il cappello sotto
il
quale ogni rischio viene illustrato
e raccontato ai cittadini insieme
alle buone pratiche per minimiz-
zarne l’impatto su persone e co-
se. E in questo caso il termine
slogan, che in gaelico significa
“grido di battaglia”. è particolar-
mente appropriato: è la pacifica
battaglia che ciascuno di noi è
chiamato a condurre per la diffu-
sione di una consapevolezza che
può contribuire a farci stare più
sicuri”.
“Credo che sia una giornata im-
portantissima – ha detto l’asses-
sore comunale alla protezione ci-
vile Salvatore Piccione – perché
ho avuto modo di verificare che i
comunicatori, formati dal dipar-
timento nazionale della Protezio-
ne civile, hanno la capacità di for-
nire in modo chiaro tutte le infor-
mazioni. In questa edizione della
campagna sono stati affrontati i
temi relativi a maremoto e terre-
moto e tutto quel che è necessa-
rio fare in questo tipo di circo-
stanze. Ma è importante anche
sapere in che tipo di edificio di
vive e quali sono le caratteristi-
che”
Informarsi, documentarsi, pre-
venire. Queste le parole.

“La Sicilia”, di oggi 15 ottobre 2017