È degna opera di misericordia legata a tutta quella teologia e morale cristiana che avvolge il mistero della vita che non ha soltanto un suo inizio, ma anche la sua conclusione nella morte. Spesso di fronte ai problemi delle cose ultime si trovano soluzioni di comodo per distogliere l’attenzione del cuore e dello spirito di fronte a questa realtà, come ad esempio delegare le istituzioni. Un uomo che muore non necessita di una istituzione, ha bisogno di un fratello che gli faccia sentire che non è solo, un fratello che tenendolo per mano gli faccia comprendere che il morire non rompe la solidarietà, non compromette la vita, ma ha invece il significato di trasfigurazione delle cose che passano in quelle che non passeranno più. Le Misericordie sono molto attente a questa opera, convinte che il loro volontariato non è qualcosa in più del dovere, ma in realtà cerca di compensare un preciso dovere di tutti.