più forte, equo e attento ai territori più disagiati e alle persone più fragili

No Ai tagli delle risorse per il Servizio
Civile Universale

A regole di assegnazione che mortificano i territori disagiati e le persone più fragili

Al paradosso dei posti vacanti

All’abbandono dei giovani del SUD

SI A risorse economiche più corpose per un forte Servizio Civile

A nuove regole, più eque e mirate, di distribuzione di risorse e posti

> Alla valorizzazione dei giovani del
Sud

Al sostegno prioritario dei territori di periferia e disagiati

Al sostegno dei cittadini più fragili

UN GRAVE ERRORE ESCLUDERE LE MISERICORDIE SICILIANE DAL SERVIZIO CIVILE

LE MISERICORDIE RAPPRESENTANO UNA DELLE POCHE E, SPESSISSIMO, L’UNICA RISORSA SOCIALE E L’UNICO PRESIDIO TERRITORIALE DI AIUTO E DI SOSTEGNO AI MENO FORTUNATI

Chiediamo al Ministro competente, in attesa di una più organica organizzazione del Servizio, di mettere fin da subito a disposizione delle Associazioni delle

Regioni del Sud tagliate fuori i posti rimasti vacanti (che hanno già la copertura economica e non necessitano di ulteriori risorse

FACCIAMO NOSTRE LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (Lucca 3 marzo 2017)

“Il volontariato è un bene comune; offerto alla società di oggi e a quella di domani.

Pensiamo ai bisogni di tante periferie, sociali ed esistenziali. Pensiamo ai migranti che arrivano nel nostro Paese. Pensiamo ai malati e alle persone non autosufficienti. Pensiamo alle famiglie che devono affrontare oneri pesanti e bisogni inattesi. Pensiamo all’erogazione di determinati servizi di assistenza, i quali assicurano l’esercizio effettivo di diritti di cittadinanza.

In questo senso il volontariato è anche scuola di cittadinanza e di democrazia”.